La nostra storia

Breve Storia dell’A.S.V.I.

La tragedia che si è consumata in Kosovo nella primavera del 1999 non ha lasciato indifferente l’Associazione Genitori Cesari, associazione dei genitori di una scuola milanese che nello stesso anno vede un numero assai esiguo di suoi genitori, mossi da un forte spirito di solidarietà e dall’intento di promuovere la pace, partire per la città di Mitrovica per la realizzazione del progetto messo in atto da alcuni gruppi di volontariato Subito un tetto per il Kosovo.

Con il principio della Banca del Lavoro si aiutano le popolazioni di etnia serba e albanese nella ricostruzione dei tetti delle loro case distrutte dalla ferocia della guerra, nella sistemazione di scuole e nel sostegno delle famiglie più provate e bisognose.
In questo scenario di sangue e macerie si aggirano terrorizzati e scioccati i bambini, vittime innocenti dell’odio di pochi adulti. Nasce così, con l’idea di toglierli dalla loro realtà per un breve periodo, il progetto Insieme in Italia che vede 40 bambini a Milano inseriti in altrettante famiglie italiane e frequentanti la scuola elementare di via Cesari per 3 settimane.
Ormai la reazione a catena è iniziata: nessuno vuole riportare indietro i bambini lasciandoli al loro incerto destino fatto di miseria e privazioni e allora la conseguenza logica è adottare le loro famiglie.
A questo punto è necessario istituzionalizzare l’operato dei volontari e il 22 marzo 2001 si costituisce l’ASVI, Associazione di Solidarietà e Volontariato Insieme, composta da sei persone: È un’associazione laica e indipendente che ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita degli abitanti del Kosovo, cercando di ridare loro la speranza di una esistenza degna della persona umana e di promuovere la pace e la convivenza tra i popoli.


L’ASVI, iscritta al Registro Provinciale e Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, registrata all’UNMIK, ha dato avvio, nel 2001, al progetto cardine delle sue iniziative Insieme a Mitrovica. La fine dell’emergenza non è coincisa con la ripresa di una vita “normale” per la popolazione Kosovara. Con il trascorrere del tempo si sono fatti sempre più evidenti i problemi legati alla sopravvivenza, ai bisogni quotidiani minimi e alla necessità di una vita dignitosa.

ASVI è allora intervenuta con l’attuazione di altri 22 progetti, di cui 5 conclusi e 18 ancora in corso, che prevedono il suo intervento in ambito sanitario, sociale, del lavoro e dell’istruzione nella città di Mitrovica e in altre località del Kosovo come ad esempio nel villaggio di Kotlina.
La realizzazione dei progetti è resa possibile da viaggi scadenzati dei volontari con consegna di contributi economici mensili e, semestralmente, di generi alimentari e di materiali, con controlli che verificano le necessità e l’utilizzo di quanto portato. Tutto ciò non sarebbe stato possibile e non continuerebbe ad esserlo senza il supporto di altri volontari che si sono aggregati a questo percorso di solidarietà per dare il loro contributo di tempo, di competenza ed economico.
Oltre che in Kosovo, ASVI ha sempre sostenuto persone, comunità e associazioni presenti in Italia su segnalazione di altri gruppi o di privati o di volontari. Ha inoltre collaborato con associazioni di volontariato italiane e kosovare che condividono gli stessi obiettivi.
Dal marzo 2004 l’ASVI si è impegnata in un nuovo progetto di adozione di famiglie italiane o che comunque vivono in Italia, in particolare nel territorio a nord di Milano. I volontari ASVI sono consapevoli che in ogni angolo della Terra c’è sempre qualcuno che ha immenso bisogno di aiuto e che se ognuno di noi potesse dedicare un po’ del proprio tempo e un po’ di se stesso potrebbe ridare un minimo di speranza e sollievo a chi non conosce altro che la disperazione.