Aiutiamo chi aiuta – Progetto generale

Progetto generale.

I progetti che ASVI ha attivato e attuato dalla sua costituzione sono sempre stati rivolti al sostegno delle fasce più deboli della popolazione, di qualunque paese, etnia e religione di appartenenza. Nell’impossibilità di promuovere direttamente progetti in parti del mondo con situazione di grande disagio socio culturale ASVI ha deciso di sostenere organizzazioni di volontariato (ONLUS/ODV) che hanno attivato progetti con particolare riferimento alla sfera formativa ed educativa della popolazione in età scolare

Modalità: Individuazione della ONLUS/ODV, tramite ricerca o segnalazione, che deve avere le seguenti caratteristiche

• Essere registrata nel registro delle Associazione nella regione o stato di appartenenza secondo il regolamento di riferimento
• Non avere scopi di lucro e perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, in particolare nella promozione della pace e della solidarietà sociale, civile e culturale, senza distinzione di sesso, politica, religione o etnia
• Situazione documentale facilmente consultabile in particolare per quanto riguarda
  • Atto costitutivo
  • Statuto
  • Registrazioni
• Situazione economica facilmente consultabile con pubblicazione del Bilancio con relativa relazione sociale
• Assenza di dipendenti
• Costi generali di gestione inferiori al 3% delle entrate annue
• Area progettuale chiaramente esplicitata con spiegazione del tipo di intervento, relativi costi, fondi dedicati raccolti, fondi dedicati investiti
• Relazioni riguardo ai progetti sostenuti con relativa rendicontazione.

Antefatto.

Il progetto è nato dalla condivisione con il nostro amico-sostenitore Dario Spagna della sua volontà di sostenere associazioni con progetti, come sopra descritto, con la relativa necessità di verificare sia la correttezza generale delle ONLUS/ODV prese in considerazione che, in particolare, dei progetti promossi. Da qui la necessità di condividere il progetto e coordinarsi con qualcuno che potesse dedicare tempo e risorse per le verifiche e, una volta deciso, anche per seguire i progetti, verificare le relazioni e il corretto utilizzo dei fondi a loro destinati, La condivisione del direttivo ASVI è stata immediate e totale e tutti i membri hanno dato piena disponibilità a fare tutto quanto necessario per avviare il progetto, renderlo operative e seguirlo in ogni sua fase felici dell’inizio di una nuova avventura

Contesto operativo: Località di intervento dell’Associazione che si è deciso di sostenere

Verifica: Al termine di ogni anno solare Asvi verifica l’efficacia dei singoli progetti e di conseguenza del progetto “Aiutiamo chi Aiuta” nella sua globalità.

Aggiornamento al 31 dicembre 2020: Nel 2020 Asvi ha sostenuto 2 Associazioni: “Il Battito che Unisce” e “Il Pozzo della Farfalla”.

Il Battito che Unisce raccoglie fondi per costruire un Campus Scolastico a Mapinga in Tanzania per i ragazzi dai 13 ai 18 anni che provengono dalle scuole della missione di Chang’ombe ed altri ancora. Il progetto comprende la costruzione di un edificio scolastico per circa 500 allievi, mensa, dormitorio, aula magna, piccolo alloggio che ospiterà le insegnanti e suore, dispensario medico, pozzo per l’acqua completo di pompe e cisterne, realizzazione degli orti. Le scuole materna ed elementare di Chang’ombe richiamano molti studenti benestanti di ogni credo, perché i genitori apprezzano l’elevata qualità dell’insegnamento. Grazie alle rette pagate dagli studenti benestanti, è possibile accogliere studenti meno abbienti e garantire l’autofinanziamento della scuola. Il Campus scolastico di Mapinga sarà gestito seguendo questo modello. (vedi progetto)

Il Pozzo della Farfalla raccoglie fondi per costruire un Centro di Formazione affinché ai giovani togolesi sia data l’opportunità di accedere a percorsi di istruzione e formazione professionale per l’acquisizione di competenze spendibili sul loro territorio. Il Centro diventerà anche la sede dell’Associazione “Il Pozzo della Farfalla” in Togo (riconosciuta dal governo togolese come una ONG) e loro punto di riferimento in Togo. Il progetto prevede la costruzione di un edificio composto da un piano rialzato, dotato anche di sala conferenze e polivalente e di un’aula multimediale, e di un primo piano con la cucina, sala da pranzo e dormitori. (vedi progetto)