Opfakkos

A.S.V.I. odv
Via Casarsa, 9
20161 Milano
Tel. 0039 338963614
e-mail asviitalia@gmail.com
06.8 PROGETTO OPFAKKOS
ProgettatoAttivatoStatoResponsabile
Aprile 2008Luglio 2008In corsoMarinella Dal Passo
DurataFinalitàFinanziamento
Rinnovato di anno in anno, previa verifica della sua validità ed efficacia.Consulenza fisioterapica e sostegno economicoIl progetto è finanziato con i contributi di enti e privati

Progetto: Opfakkos è l’associazione dei genitori di bimbi e ragazzi disabili che interagisce con Handikos pur mantenendo la propria autonomia. Il suo obiettivo è il sostegno dei bambini disabili e delle loro famiglie. Nel primo incontro (marzo 2008) era stato richiesto il nostro aiuto, sia in denaro che in supporti sanitari, ma in particolare l’attivazione di un seminario a Mitrovica, tenuto da esperti, per informare genitori e diversamente abili sulle conseguenze derivanti dalla loro situazione e sui possibili rimedi quali, ad esempio, le corrette posizioni da assumere in carrozzina o durante il sonno, le norme comportamentali utili a migliorare la loro condizione, ecc.

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Modalità: Per rispondere alla loro richiesta, ci siamo attivati per reperire personale volontario idoneo alla tenuta del corso. Per quanto riguarda il sostegno economico, Asvi ha deciso di sostenere le attività di questa associazione con un contributo di € 50,00 mensili.

Aggiornamento anno 2008: per un certo periodo il pulmino donato da ASVI all’Associazione Handikos è stato utilizzato anche da Opfakkos, con Avni come autista, ma dei problemi di gestione hanno impedito il proseguimento della condivisione.

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Aggiornamento maggio 2009. nel corso della missione del maggio 2009 siamo riusciti ad organizzare il seminario rivolto ai genitori per informare e relazionare sui più comuni accorgimenti e opportuni comportamenti rispetto ai loro figli disabili. Il seminario ci era stato richiesto dal Presidente dell’associazione Opffakos, Avni Kelmendi. Il 4 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, nei locali della scuola di Handikos, si è tenuto il seminario condotto dalla nostra volontaria, dr. Silvana Garlaschi, laureata in fisioterapia e molto esperta in materia. Silvana ha svolto l’incontro con l’aiuto di Mauro, uno dei nostri volontari che lavora come operatore sociale presso una cooperativa di Roma, di Luljeta come interprete e del presidente di  Opfakkos in qualità d’esperto. Ha partecipato all’incontro un pubblico di 40 persone, molto attento e interessato. Il seminario è stato ritenuto molto valido tanto che ci è stato chiesto di riproporlo anche in altre città della regione di Mitrovica. Silvana, con l’aiuto di un bimbo molto paziente che si è prestato come modello, ha illustrato ai genitori tecniche da praticare e comportamenti da assumere nei confronti dei figli al fine di migliorarne almeno in parte la qualità della vita. I partecipanti hanno potuto porre domande o rivedere movimenti di ginnastica e fisioterapia. Silvana e Mauro hanno esaurientemente risposto ad ogni questione e preso nota delle domande di tipo medico alle quali risponderà uno specialista in un prossimo incontro. Alla fine del seminario sono anche arrivate molte richieste d’aiuto che, considerato il contesto generale, erano prevedibili. Anche in questo caso abbiamo ascoltato le necessità di tutti e, laddove possibile, le abbiamo soddisfatte.

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Aggiornamento luglio 2009. La difficile situazione creatasi all’interno di Hadikos si ripercuote anche su Opfakos che ora non ha più nemmeno il vecchio pulmino per il trasporto dei bambini e Avni, il responsabile dell’associazione, non è affatto contento di ciò che sta accadendo perchè le conseguenze sono negative per tutti. Molto correttamente ci dice che quasi tutte le persone assistite da Opfakos sono collegate anche a Handikos che si occupa di evadere le loro necessità.

Aggiornamento agosto 2009: incontriamo presso la nostra sede Avni, il responsabile di Opfakos, con il quale valutiamo la possibilità che l’associazione riceva e distribuisca, sostituendosi ad Handikos, materiali quali pannoloni e alimentari in quanto ha molte richieste. L’appuntamento annuale delle mini-olimpiadi da svolgersi a Vustri alla fine di agosto è stato rinviato al 26 settembre perché coincidente con il Ramadan. Avni ci spiega infine la situazione logistica di Opfakos, associazione nazionale presente su tutto il territorio con varie delegazioni. La delegazione di Skanderaj ha ricevuto un ufficio dal comune, quella di Vustri ha una piccola sede all’interno di una scuola, mentre a Mitrovica non ha ancora una struttura ma spera che le cose cambino dopo le elezioni politiche. Infine ci porta i saluti di sua figlia Alvina accompagnati da una foto.

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Aggiornamento dicembre 2009: nella missione di dicembre si è svolto un incontro con Avni, il responsabile di Opfakkos, che ci porta un attestato preparato per la giornata internazionale dei disabili spiegandoci che in tale occasione sono stati consegnati tre attestati di ringraziamento, due ad organizzazioni Kosovare e uno destinato ad Asvi. Ci mostra e ci dona anche dei ritagli di giornale in cui si descrive l’evento e ci appare molto soddisfatto e compiaciuto per la buona riuscita della giornata che ha organizzato. Ci informa di essere riuscito ad ottenere uno spazio da utilizzare come ufficio per le riunioni e gli incontri dell’associazione Opfakkos e ci chiede di aiutarlo ad arredarlo.

Aggiornamento febbraio 2010: incontriamo il responsabile di Opfakos per parlare della situazione generale dell’associazione e di un progetto in fase di studio con Habitat per l’abbattimento delle barriere architettoniche che coinvolge l’accessibilità interna, marciapiedi e illuminazione. Pare che questo progetto sia già supportato da un finanziamento approvato a copertura dei lavori. Avni poi ci conferma di aver chiesto uno spazio alla municipalità per potervi aprire la sede. In caso di risposta negativa terranno i locali già trovati, anche se non del tutto adeguati allo svolgimento delle attività di un’associazione. Avni ci domanda di realizzare nuovamente un seminario rivolto ai genitori in quanto quello dello scorso aprile fu molto apprezzato. Ora vorrebbe ripetere l’iniziativa ma con temi e specialisti diversi al fine d’ampliare l’offerta formativa. Confidiamo di riuscirci ma dipende dalla presenza di medici e operatori volontari. Infatti i temi da affrontare con i genitori necessitano di operatori sanitari con specifiche competenze.

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Aggiornamento maggio 2010. Consegnamo tutti i materiali ma non riusciamo ad incontrare il responsabile dell’associazione che ci telefona la sera prima del nostro rientro in Italia chiedendoci un incontro, ma ormai non c’è più tempo. I materiali sono stati lasciati a casa di Avni per cui ne deduciamo che la sede non è ancora operativa.

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Aggiornamento dicembre 2010: ad ogni missione parliamo con Avni, il responsabile dell’associazione. Proprio nell’ultimo incontro di dicembre ci informa della difficile situazione di una famiglia che ha un bambino di tre mesi con malformazioni; non chiede aiuto sanitario ma materiale. Gli prepariamo e consegnamo un pacchetto per la famiglia in difficoltà e contemporaneamente mettiamo le basi per un nuovo progetto: Avni potrebbe segnalarci 10 famiglie e preparare una lista elencando i loro rispettivi bisogni diversificati; noi provvederemo a confrontare l’elenco dei nomi con quello ricevuto dalla Municipalità, a verificare le effettive necessità e a programmare le consegne. Ecco quindi che prende forma e potrebbe svilupparsi questa collaborazione, nello spirito programmato da ASVI di appoggiarsi alle associazioni presenti sul territorio. A partire dal prossimo viaggio, metteremo a disposizione di Opfakkos 10 pacchetti, ci incontreremo con Avni, verrà redatto un elenco di 10 o più famiglie (5 con cibo, 5 con pannoloni, ecc) e delle loro necessità. In questo progetto sarà importante la piena e reciproca collaborazione, con richieste coerenti e sensate, che cercheremo di soddisfare. Per quanto riguarda la sede che l’associazione sta aspettando non c’è nulla di nuovo. Nonostante Avni abbia più volte incontrato il Sindaco per discutere del progetto esistente, ma ancora solo sulla carta, relativo alla costruzione di un centro nella zona dietro lo stadio dove riunire le attività di Handikos, Opfakos e di tutte le associazioni per i disabili, non si è ancora concretizzato niente. Per tutto l’anno abbiamo sostenuto Opfakkos con un contributo di € 50,00 mensili ed abbiamo consegnato diversi materiali per disabili, attrezzature per la fisioterapia, computer, televisore e sedie per ufficio.

Aggiornamento dicembre 2011: con l’inizio dell’anno ha preso avvio il Progetto Sostegno Famiglie e Opfakkos è una delle 9 associazioni coinvolte. Con il responsabile abbiamo discusso e concordato le modalità di attuazione della collaborazione che abbiamo iniziato avendo fin dall’inizio l’impressione che fosse ben organizzato e con le idee chiare. Infatti ha da subito predisposto con precisione i documenti da utilizzare per la registrazione delle richieste dei bisogni delle famiglie seguite e per la consegna dei materiali da parte nostra. Nel corso dell’anno il numero delle famiglie sostenute è passato da 10 a 23. Nel tempo abbiamo anche messo a punto la tipologia delle richieste eliminando quelle troppo onerose e decidendo di assegnare solo pacchi alimentari, pannolini, sia per disabili che non, e pannoloni. Ad ogni viaggio abbiamo consegnato i pacchi aiuto richiesti, i pannolini, i pannoloni e molti altri materiali quali letti, materassi, computer, carrozzine per disabili, stampelle, macchine per cucire, frigoriferi, cucine a gas, televisori, stoffe, passeggino e seggiolone. Abbiamo sollecitato un confronto tra Avni e la responsabile di Handikos per verificare gli elenchi dei beneficiari in quanto alcune famiglie risultavano sostenute da entrambe le associazioni ricevendo quindi doppio aiuto. In questo modo è stato stabilito quale organizzazione si sarebbe fatta carico delle famiglie in questione ed è stato possibile inserirne di nuove. Ad ogni viaggio abbiamo visitato, a rotazione, alcune famiglie inserite nel Progetto condividendo la selezione fatta da Avni. Per tutto l’anno abbiamo sostenuto Opfakkos come associazione fornendo materiali necessari per lo svolgimento delle sue attività e continuando ad erogare il contributo mensile di € 50,00. Nella missione di ottobre però abbiamo comunicato la sospensione del contributo economico mensile a partire dal gennaio 2012 a favore del finanziamento di progetti mirati. Infatti abbiamo riferito che Asvi avrebbe sostenuto dei progetti che le associazioni di Mitrovica avrebbero dovuto presentare entro il 31 dicembre 2011.  Abbiamo spiegato che i progetti da presentare potevano riguardare l’associazione stessa o le famiglie sostenute e avrebbero dovuto contenere le finalità, i destinatari e i costi. In base al proprio budget e alla validità dei progetti presentati, Asvi avrebbe valutato quali sostenere. Avni ha condiviso questa iniziativa e ci ha chiesto delucidazioni su come programmare e cosa è possibile fare. Le prime proposte di progetto che ha avanzato hanno sono state relative all’acquisto di farmaci per un costo di € 1400,00 e una festa per 11 mamme e 11 bambini con un costo di € 500,00. Ovviamente gli abbiamo fatto notare che il progetto relativo all’acquisto di farmaci è per noi prioritario rispetto ad una festa. Comunque lo abbiamo invitato a mettere per iscritto le varie proposte.

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Aggiornamento aprile 2013: nella missione di aprile consegnamo i materiali previsti per le famiglie seguite e la seconda rata del Progetto “Aiuto famiglie per farmaci” che prevede un finanziamento annuale di € 1200,00.  Il Direttivo Asvi ha inoltre approvato il Progetto “Accettazione e conoscenza delle disabilità” per cui consegnamo l’importo deliberato pari a € 545,00.

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Aggiornamento dicembre 2014: durante tutto il 2013 ed il 2014 è continuata la distribuzione dei pacchi aiuti nonché di molti altri aiuti mirati alle famiglie inserite nel progetto che ammontavano a 23 nel 2013 ed a 22 a fine 2014. Abbiamo anche continuato con la visita a rotazione presso diverse famiglie e chiarito, almeno in parte, il comportamento di una di esse che ci aveva ricevuto, durante la visita, in un’abitazione poi risultata non di loro proprietà per mostrare un maggior grado di povertà e bisogno. Anche grazie alla richiesta del responsabile di Opfakos, Avni Kuci, abbiamo deciso di continuare con la consegna del pacco aiuti alla famiglia, che versa comunque in uno stato di bisogno, ma di non accettare richieste per altri tipi di aiuto. Anche per l’anno 2014 è stato confermato il sostegno economico per il progetto “Aiuto famiglie per i famarci” con un contributo economico mensile di Euro 95,00. Durante ogni missione si sono tenuti regolarmente gli incontri con Opfakos in cui abbiamo discusso dell’andamento generale del progetto, dei bisogni e delle necessità che emergono di volta in volta, della distribuzione degli aiuti portati. Avni Kuci continua solitamente ad essere puntuale e preciso nel consegnarci sia gli elenchi firmati dai beneficiari a conferma del ricevimento degli aiuti portati che quello delle necessità e dei bisogni. Sono sempre state presenti alcune persone di Opfakos all’arrivo del camion pieno di aiuti a Mitrovica, di norma due volte all’anno, dando un valido aiuto durante lo scarico e la sistemazione degli aiuti stessi nel nostro magazzino. Opfakos non ha a disposizione una propria sede; l’abitazione di Avni Kuci funge da sede per l’associazione e proprio presso la sua casa consegniamo gli aiuti. Nel corso del 2014 Avni Kuci  ha presentato nuovamente la richiesta per avere una sede al nuovo sindaco di Mitrovica e attende fiducioso una risposta positiva da parte della municipalità. Durante la missione di ottobre 2014 abbiamo informato Avni Kuci che, a seguito di una riorganizzazione complessiva dei progetti di Asvi che vede coinvolta la municipalità di Mitrovica per il sostegno alle famiglie più bisognose, dal mese di dicembre 2014 si sarebbe concluso il Progetto Sostegno Famiglie e sarebbe quindi cessata la distribuzione dei pacchi aiuti alle famiglie mentre sarebbe continuato il sostegno all’associazione, alle sue attività, a progetti specifici. Avni ha compreso ed accettato la nuova impostazione e su queste basi continuerà la collaborazione per il 2015.

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Aggiornamento dicembre 2018: è proseguita in maniera molto positiva l’attività di collaborazione con Opfakkos, la condivisione dei progetti si è molto sviluppata e quindi abbiamo ritenuto giusto reintrodurre la distribuzione dei pacchi aiuti alle famiglie visto che quasi tutti i volontari di Opfakkos hanno sempre preso parte allo scarico del camion, non ci è parso corretto far scaricare degli aiuti umanitari a persone bisognose e poi escluderle dalla distribuzione. I pacchi donati ogni due mesi ammontano a 16 unitamente a 30 confezioni di pannoloni. Per tutti questi anni è stato confermato il sostegno economico per il progetto “Aiuto famiglie per i farmaci” con un contributo economico mensile di Euro 110 con il quale vengono acquistati i farmaci ai bambini in maggior difficoltà economica. Il responsabile Avni si è dimostrato nel tempo molto affidabile e corretto, ad ogni incontro ci fornisce tutta la documentazione delle avvenute donazioni e ci relaziona ampiamente sulle varie attività svolte. Non trascurabile poi la sua collaborazione con l’omologa associazione costituita a Nord dalla parte serba, su nostra sollecitazione ma senza nessun problema insieme hanno sviluppato dei progetti e questa è cosa molto importante. Avni si occupa di visitare le famiglie e gestisce le attività di Opfakkos in maniera corretta e pienamente in linea con quanto da noi stabilito per statuto. Ci auguriamo si possa procedere in questa direzione fiduciosi di poter incrementare maggiormente l’aiuto offerto ad Opfakkos.

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